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Comune di Foiano della Chiana

IL GONFALONE CON SCANNAGALLO ALLA CAVALCATA DEI MAGI
magi

Per la tradizionale cavalcata dei Magi del 6 gennaio a Firenze nel corteo storico il Gonfalone del Comune di Foiano della Chiana portato dagli alfieri del gruppo Scannagallo

L'arrivo dei re Magi in Piazza del Duomo a Firenze conclude il tradizionale corteo storico che percorre le vie della città partendo da Palazzo Pitti. La tradizionale rappresentazione è organizzata dall'Opera di Santa Maria del Fiore e rievoca una tradizione fiorentina che ha radici nel quindicesimo secolo. Al corteo storico di figuranti che parte da Palazzo Pitti partecipa anche l'Associazione Scannagallo che porta il Gonfalone del Comune di Foiano della Chiana e sfila nel centro storico insieme al corteo storico della Repubblica fiorentina, con in testa il gonfalone della città di Firenze, per raggiungere piazza del Duomo. A fare 'gli onori di casa', sul sagrato, l'arcivescovo Giuseppe Betori i rappresentanti dell'Opera del Duomo, alla presenza dei sindaci dei Comuni presenti con propri figuranti all'interno del corteo storico.

Nel 1997, in occasione delle celebrazioni per il settimo centenario dalla posa della prima pietra della Cattedrale di Firenze, l’Opera di S. Maria del Fiore ha ripreso un’antica tradizione fiorentina legata al giorno dell’Epifania: la festa dei Magi. Fin dal 1417 è documentata l’esistenza di una compagnia o confraternita di laici, intitolata ai Santi Re Magi, che aveva fra i suoi compiti quello di organizzare con periodicità triennale (dal 1447 ogni cinque anni) una festosa rappresentazione, detta appunto “Festa de’ Magi”, durante la quale veniva fatta sfilare per le vie cittadine la cosiddetta “Cavalcata dei Magi”. Questa era composta da tre diversi cortei, che si riunivano davanti al Battistero e proseguivano uniti fino alla Basilica di San Marco, dove con canti e preghiere veneravano Gesù Bambino. Della Compagnia dei Magi, detta anche “La Stella”, fecero parte i maggiori componenti della famiglia dei Medici. L’affresco di Benozzo Gozzoli, commissionato da Cosimo il Vecchio nel 1459 per la cappella del suo palazzo di via Larga, offre la più celebre testimonianza visiva della “Cavalcata”, nella quale compaiono i membri della famiglia, compresi Giuliano e Lorenzo. La Compagnia pagò probabilmente questo legame con la soppressione, avvenuta subito dopo la cacciata dei Medici da Firenze nel 1494. In seguito, anche la Cavalcata dei Magi perse vigore fino ad essere abbandonata. L’iniziativa dell’Opera del Duomo, in collaborazione con l’Associazione “Il Fiorino” e sotto l’auspicio dell’Arcidiocesi fiorentina, contribuisce quindi a far rivivere una delle espressioni più gioiose e vitali della Firenze rinascimentale. Da quando è stata ripristinata, la rappresentazione è diventata una delle maggiori rievocazioni dell’Epifania a livello nazionale, grazie anche al fattivo coinvolgimento dei gruppi folcloristici del Comune di Firenze e degli altri Comuni della Toscana che, attraverso le loro associazioni di figuranti a piedi e a cavallo, hanno ampliato ed impreziosito la manifestazione.

Oggi la Cavalcata, costituita dai Magi e da un corteo di figuranti, parte da piazza Pitti nel primo pomeriggio del 6 gennaio, e dopo aver attraversato il Ponte Vecchio, arriva a piazza della Signoria, unendosi ai Bandierai fiorentini. Il corteo prosegue per via Calzaiuoli fino a raggiungere piazza del Duomo, dove i Magi presentano le offerte a Gesù Bambino nel Presepe vivente allestito sul sagrato di S. Maria del Fiore. Dopo la lettura di un passo del Vangelo di Matteo (2, 1-12) e i saluti dell’Arcivescovo di Firenze e del Presidente dell’Opera, si svolge la festa dei bambini della Diocesi.


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