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La Giunta municipale ha deliberato la ricostruzione del Pozzo di Piazza Fra’ Benedetto da Foiano, dando mandato all’Ufficio lavori pubblici di approntare il progetto relativo sulla base delle attestazioni presenti anche in alcune fotografie di Furio del Furia.
La mancanza di sorgenti aveva determinato, probabilmente sin dal Medioevo, la costruzione di alcune cisterne all’interno delle mura cittadine, una delle quali esisteva anche in Piazza Fra’ Benedetto. Il coronamento di travertino a forma ottagonale ed ornato dal Giglio di Foiano (in almeno una delle facciate) viene rimosso insieme ad una fontanella della Piazza dal muratore Cesare Giaccherini, su indicazione del Podestà Neri Serneri, il 4 marzo 1934, e poi venduto ad un privato (27 giugno). In quel momento la rimozione della cisterna, accompagnata da una serie di altri lavori tesi ad adeguare il sistema di condotta dell’acqua dell’intero centro storico, è probabilmente conseguente alla nuova fisionomia della rete distributiva derivante dalla costruzione dell’acquedotto comunale (ufficialmente inaugurato il primo luglio 1923). Negli anni Trenta, infatti, numerosi sono i lavori documentati alle diverse cisterne presenti nel Paese, come anche i lavori di allacciamento alle condutture da parte dei privati, lo spostamento delle fontanelle pubbliche e così via.
L’iniziativa della Giunta municipale, oggi, si inserisce nel più ampio progetto di restauro del lastrico delle vie e delle piazze del centro storico e del completamento del relativo arredo urbano teso a riqualificare il Centro storico.
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